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May 10, 2024

Google Sheets, il no-code che non ti aspetti.

Attraverso l'uso di Google Sheets e il no-code è possibile creare soluzioni personalizzate adatte alle proprie esigenze.
Google Sheets e no-code

Hai mai pensato che un foglio Google Sheets è un esempio di approccio no-code?

Nonostante venga  considerato obsoleto, Google Sheets continua ad essere la soluzione digitale più usata nei diversi scenari che caratterizzano la vita di una azienda (e non solo).

La prima cosa che in questi anni ci è balzata agli occhi è come anche grandissime aziende abbiamo al loro interno dei processi importanti basati su Google Sheets.

La verità è che mentre un prodotto è pensato per soddisfare la maggior parte dei bisogni di tutte le aziende, non tenendo conto delle particolarità che caratterizzano ogni realtà e costringendo spesso le imprese ad adattarsi allo strumento e non viceversa, un foglio di calcolo può essere plasmato in base ai propri bisogni.

Google Sheets ha al suo interno tutta una serie di meccanismi e strumenti che lo rendono la soluzione perfetta nella maggior parte degli scenari….e tutto senza scrivere codice.

E questo è il no-code: risolvere problemi, creare il proprio prodotto, senza dover conoscere necessariamente la programmazione.

Facciamo l’esempio tipico di un CRM.

Quali sono le caratteristiche di un CRM?

  1. Gestione dei contatti: deve consentire di memorizzare informazioni sui clienti, come nomi, indirizzi, numeri di telefono, e la cronologia delle interazioni, in un'unica piattaforma centralizzata.
  2. Automazione delle vendite: deve aiutare a standardizzare i processi di vendita, dalla generazione di lead fino alla chiusura delle vendite, passando per la gestione delle opportunità. Deve automatizzare compiti ripetitivi come l'invio di email, la programmazione di appuntamenti, e l'aggiornamento di stati.
  3. Marketing integrato: deve supportare campagne di marketing mirate basate sui dati dei clienti. Deve permettere di creare e gestire campagne di email marketing, social media marketing e altre attività promozionali direttamente dal CRM.
  4. Servizio clienti: deve centralizzare le richieste di assistenza dei clienti, fornendo agli operatori le informazioni necessarie per risolvere problemi e rispondere alle domande rapidamente. Spesso deve includere funzionalità come il supporto tramite ticket, live chat, e self-service portals.
  5. Analisi e reporting: deve offrire strumenti di analisi per monitorare le prestazioni delle vendite, l'efficacia delle campagne di marketing, e la soddisfazione dei clienti. I report possono aiutare a identificare tendenze, punti di forza e aree di miglioramento.
  6. Integrazione con altre applicazioni: si deve integrare con altre applicazioni aziendali come software di posta elettronica, calendari, piattaforme di e-commerce, e strumenti di automazione del marketing, per fornire una vista completa dell'attività del cliente.
  7. Accessibilità mobile: deve essere accessibile tramite app mobile, consentendo ai team di vendita e marketing di accedere alle informazioni dei clienti e di gestire le attività anche in movimento.
  8. Personalizzazione e scalabilità: deve poter essere personalizzabile in base alle esigenze specifiche di un'azienda e deve poter essere scalabile per adattarsi alla crescita dell'organizzazione.

Sicuramente un Google Sheets non è in grado di poter svolgere tutte queste funzioni. Ma la domanda è: siamo sicuri che nella nostra azienda ci sia veramente bisogno di tutto questo?

Probabilmente no e allora abbiamo due scelte:

  • Adottare comunque una soluzione commerciale, sapendo che  useremo solo un 20% delle funzionalità andando a piegare la nostra organizzazione ai meccanismi imposti dalla piattaforma scelta
  • Provare a creare una nostra soluzione in grado di ottimizzare i nostri processi, permettendoci poi di capire di cosa avremo bisogno successivamente.


La maggior parte delle piccole e medie imprese opterà per la seconda. Ma qui viene il bello.

Sei una PMI o una Startup?

Trasforma le tue idee in prodotti digitali con il No Code, sfruttando l'AI, abbattendo i costi e velocizzando i processi.

Se lo strumento che venisse adottato fosse (come avviene spesso) Google Sheet, allora avremmo in casa il primo strumento no-code che se ben governato permetterebbe di:

  1. creare anagrafiche
  2. creare automazioni
  3. creare dashboard
  4. elaborare statistiche
  5. elaborare previsioni

E soprattutto ci consentirebbe di scalare lentamente e in modo graduale verso soluzioni più costose e più complesse quando lo si ritenesse necessario.

Già perché  strutturando bene i dati, si potrà estendere il Google Sheets affiancandolo ad una applicazione web responsive.

Esistono tanti strumenti no-code in grado di rendere più fruibile l’esperienza d’uso, magari inserendo delle logiche di autenticazione e perchè no aggiungendo integrazioni con l’AI pur rimanendo all'interno del perimetro definito.

Semplice, utile, efficace e senza dovere scomodare soluzioni troppo onerose, che potrebbero andare ad alterare equilibri interni ad un prezzo eccessivo.

Alla fine partendo da un semplice foglio ci si troverà a costruire una soluzione CRM, arrivando per gradi, lentamente e in base alle reali capacità ed esigenze, ad avere un prodotto completamente personalizzato.

E questo approccio è applicabile a qualsiasi altra soluzione all’interno della nostra azienda.

Prima di buttarti nell’adozione di una soluzione costosa, che risolverà solo parte dei tuoi problemi, valuta se quel budget può essere speso per creare una base su cui costruire la tua soluzione futura.

Il no-code può aiutarti in questo.

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